Comprare casa all’asta: tutto ciò che c’è da sapere

Per ogni casa che va all’asta c’è un avviso di vendita dove troviamo tutte le informazioni necessarie per parteciparci oltre che ai documenti da produrre.

In ogni caso è fondamentale sapere che ogni partecipante dovrà presentare, al professionista delegato, nel luogo e nei giorni indicati nell’avviso di vendita, un’offerta in busta chiusa e senza segni di riconoscimento, contenente l’indicazione del prezzo offerto e la cauzione fissata, la fotocopia del proprio documento di identità e codice fiscale, nonché gli altri documenti richiesti nel bando che dovrà essere letto con estrema attenzione, inoltre, salvo procura data ad un avvocato, non è ammessa la presentazione dell’offerta in forma anonima.

Ma ecco alcune risposte alla maggior parte dei dubbi che ci attanagliano quando pensiamo di prendere un immobile partecipando ad un’asta.

Posso visitarla prima?

Certamente. Posso chiedere di fare una visita al custode con una semplice domanda on line sul sito del ministero o chiedendo al professionista delegato per la custodia.

In quanto tempo si paga una casa comprata all’asta?

Chi acquista all’asta ha solitamente fino a 120 giorni di tempo, salvo disposizioni diversa inserite nel bando di vendita, per saldare l’intera somma.

Posso richiedere un mutuo per la casa all’asta?

Certo, se l’immobile non presenta particolari problemi, è sempre possibile richiedere un mutuo. 

Il mutuo per l’acquisto di una casa all’asta di per sé non è differente da un qualsiasi mutuo: per richiederlo, come sempre, vanno allegate le informazioni legate al reddito e alle garanzie del richiedente. In più, però, bisognerà inoltrare alla banca la documentazione legata al bando d’asta a cui l’acquirente intende partecipare e all’immobile che intende acquistare. 

Se tutto va bene, ad ogni modo, la banca si impegna ad erogare il finanziamento entro i termini fissati dal tribunale per il saldo dell’acquisto.

In caso venga meno l’aggiudicazione o l’effettivo trasferimento, il mutuo non viene erogato.

 

Quanto costa la casa all’asta da un punto di vista fiscale?

Non vi è differenza nelle tasse da pagare, rispetto alla casa che si acquista privatamente: si paga l’imposta di registro secondo le aliquote prima o seconda casa, a seconda se chi compra ha i requisiti; la base di calcolo è rappresentata dal valore catastale (in caso sia più basso del prezzo di aggiudicazione) se si tratta di abitazione e l’aggiudicatario è una persona fisica.

 

Occorre fare un’offerta pari al prezzo base d’asta o si può offrire di meno?

Si possono presentare offerte per un valore fino al 25% più basso rispetto al prezzo base d’asta.

Si aggiudica la casa chi presenta l’offerta più alta in busta?

No, a vincere non è automaticamente chi offre di più in busta, ma si apre seduta stante una gara verbale che permette anche a chi ha offerto di meno di rilanciare e di vedersi aggiudicare l’immobile. 

Comprare una casa all’asta, consigli

Il mondo delle aste è sicuro ma bisogna affidarsi ai giusti professionisti, così da evitare spiacevoli inconvenienti. Il tribunale vende il bene senza garanzie, ovvero nelle condizioni in cui lo si trova. Quindi possono sorgere dei problemi, ma ogni informazione sarà messa per iscritto nella perizia, pertanto si sarà sempre informati su ciò che si va ad acquistare. 

Per non ritrovarsi spiacevoli sorprese il consiglio è quindi di farsi affiancare da un consulente preparato in materia che possa guidare il potenziale acquirente, evitando così di commettere gravi errori e magari risparmiando molti soldi.

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