ANIMALI IN CONDOMINIO

ANIMALI IN CONDOMINIO:

LE REGOLE DA RISPETTARE

Cani e gatti sono i nostri amici a quattro zampe e, per molti di noi, sono veri e propri membri della famiglia:

tuttavia, quando viviamo in condominio, se vogliamo tenere un animale domestico, ci sono regole da tenere a mente.

Ecco che cosa prevede la normativa sugli animali in condominio, per una convivenza nel rispetto.

Animali in condominio, cosa prevede la legge

All’interno del Codice Civilearticolo 1138comma 5, è contenuta una legge che liberalizza

e regola la convivenza con gli animali domestici all’interno di un condominio.

La norma non vieta, né può vietare in alcun caso il possesso o la detenzione di animali come cani o gatti,

ritenendoli inseriti nel nucleo familiare: l’esistenza nel regolamento condominiale di un punto che

stabilisce il divieto di tenere animali domestici all’interno del proprio appartamento è illecita,

a meno che non sia approvata da tutti i condomini (all’unanimità) e valida per tutti i proprietari e gli inquilini.

Diverso è il discorso per il contratto di locazione:

un proprietario può, da contratto, porre ai suoi affittuari un divieto di possedere animali domestici.

In questo caso, il divieto non coinvolge l’intero condominio, ma riguarda solo l’appartamento locato.

Le regole degli animali in condominio

Esistono tuttavia limiti e gli obblighi che i proprietari devono rispettare nel tenere animali all’interno di un condominio.

Cani e gatti non possono essere lasciati liberi o incustoditi nelle aree comuni.

I proprietari dovranno inoltre tenere i cani al guinzaglio, specie in presenza di bambini e anziani.

Compito dei padroni è anche assicurarsi che gli animali non disturbino la quiete dei condomini,

ad esempio con rumori molesti (i famosi guati o abbaiare dei cani) o “invasioni” di territorio (questo succede spesso con i gatti).

Il padrone è responsabile di danni alle persone o alle cose:

se, per esempio, un gatto fa cadere un vaso dal balcone, ferendo chi si trova sotto o danneggiando un’auto,

il suo padrone è tenuto al risarcimento del danno.

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