COME INTESTARE CASA A QUALCUNO TRAMITE DONAZIONE
Quando ci si chiede come intestare un immobile a qualcuno, si fa riferimento a una donazione:
si tratta di un atto pubblico, che deve stipulare un notaio, alla presenza di due testimoni,
e dà la possibilità di cambiare titolare di un immobile, ma senza la corresponsione di denaro,
ossia senza il pagamento di un prezzo.
I modi in cui si effettua un passaggio di proprietà
I modi attraverso i quali può essere effettuato un passaggio di proprietà di un immobile sono i seguenti:
- compravendita, con il pagamento di un corrispettivo di denaro dall’acquirente al venditore;
- donazione, a titolo gratuito;
- successione ereditaria, a seguito della morte del proprietario con il conseguente passaggio della titolarità del bene agli eredi;
- usucapione, con un passaggio del bene dal proprietario, qualora esso se ne sia disinteressato per un periodo di 20 anni, a favore di chi lo ha posseduto e usato durante quel periodo;
- sentenza del giudice, a seguito di una controversia.
Come funziona la donazione
Per fare una donazione, occorre rivolgersi a un notaio, che può essere scelto indifferentemente da ciascuna delle due parti,
in quanto una donazione eventualmente fatta tramite scrittura privata o addirittura con una semplice promessa verbale non ha alcun valore di legge.
Come per qualsiasi atto notarile, donante e donatario dovranno presentarsi davanti al Pubblico Ufficiale
con i documenti d’identità e il donante deve presentare il titolo di provenienza dell’immobile,
ossia l’atto che certifica la sua proprietà (compravendita, donazione, sentenza o successione).
La donazione si svolge alla presenza di due testimoni e le parti, dopo aver letto l’atto, lo firmano.
Dopodiché l’atto, come nel caso delle compravendite,
verrà registrato dal notaio presso l’Agenzia delle Entrate e trascritto nei competenti Registri Immobiliari.
I costi di una donazione
L’atto di donazione ovviamente implica dei costi.
In primo luogo l’onorario del notaio, a carico del donatario,
che viene calcolato in base al valore della donazione.
Chi riceve la donazione dovrà pagare poi delle imposte,
il cui importo dipende dalla sua situazione patrimoniale:
- se per il donatario è una prima casa, egli deve versare l’imposta di registro al 2% del valore catastale dell’immobile e le imposte ipotecaria e catastale pari a 50 euro ciascuna;
- se invece non è prima casa, l’imposta di registro è del 9%, l’imposta ipotecaria è del 2% e quella catastale dell’1%.
L’atto di donazione è esente dall’imposta di donazione in alcuni casi, sulla base del valore dell’immobile e del tipo di rapporto che intercorre tra le parti, in particolare:
- se il valore del bene donato è inferiore a 1.000.000 euro e la donazione avviene tra coniugi oppure tra nonni, figli e nipoti, cioè in linea retta;
- se il valore del bene donato è inferiore a 100.000 euro e la donazione avviene tra fratelli e sorelle.
In entrambi i casi, l’eventuale eccedenza è soggetta a una aliquota del 4%.