COME OTTENERE LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE
ECCO COSA SAPERE
La trafila di passaggi burocratici che seguono la morte di un individuo
molto spesso rappresenta una seccatura notevole per chi è chiamato a portarla a termine.
In particolare, quando si tratta di parenti stretti o amici di lunga data, alla frustrazione si unisce il dolore per la memoria del caro defunto.
Una delle procedure che occorre adempiere nel periodo direttamente successivo alla scomparsa del famigliare (o del conoscente) è la presentazione della Dichiarazione di successione presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Dichiarazione di successione, entro quando va presentata all’Agenzia delle Entrate
Si tratta del documento che dev’essere trasmesso dagli eredi o dai legatari del testamento entro la scadenza di un anno dalla data del decesso.
Nel caso in cui il termine temporale non venisse rispettato (a causa di dissidi per l’intestazione dell’eredità o altri fattori di rallentamento), è possibile effettuare un ravvedimento operoso e depositare l’atto in ritardo, con il conseguente pagamento degli oneri previsti per legge.
Ormai da diversi anni vige l’obbligo di presentare la Dichiarazione di successione utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Per questo molti cittadini decidono di farsi aiutare da un tecnico specializzato (un geometra o un libero professionista) oppure da un patronato. Una volta compiuta la procedura, viene rilasciato il relativo attestato di deposito.
Come fare per risalire alla Dichiarazione di successione e quali imposte occorre pagare
Quando invece, a distanza di mesi o anni dalla scomparsa della persona deceduta, si ha l’esigenza di risalire al documento occorre rivolgersi agli ufficiali territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
Questa situazione si verifica molto spesso quando si deve intervenire sui beni immobili o sui conti correnti del defunto.
A seguito del pagamento dei relativi tributi e dell’imposta di bollo, la sezione cittadina dell’Agenzia delle Entrate può rilasciare una copia conforme all’originale: al suo interno sono contenuti il codice identificativo del documento e il codice di verifica.