COSA VEDERE NEL QUARTIERE VICARIA A NAPOLI
ECCO QUANTO COSTANO LE CASE
Si chiama Vicaria la zona di Napoli che insieme al rione Vasto e parte di Arenaccia compone la IV Municipalità con San Lorenzo,
Poggioreale e la Zona Industriale.
Vicaria fa ancora parte del centro storico della città e, come tale, rientra nell’area definita Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco,
spingendosi però verso est in direzione della Zona industriale.
Il quartiere si è sviluppato a est con costruzioni popolari e infrastrutture urbane, mentre la via Vicaria Vecchia che si sviluppa in centro storico
presenta diverse chiese da visitare.
Dove si trova Vicaria
Il quartiere Vicaria confina con San Carlo Arena, quartiere San Lorenzo, Poggioreale e Zona Industriale.
Il quartiere Vicaria, in seguito al Risanamento fascista che puntava all’espansione della città in direzione delle paludi di Poggioreale,
resta idealmente suddiviso in due parti:
- Vicaria Vecchia inglobata in San Lorenzo, che fa parte del centro storico;
- Vicaria Nuova che insieme a Vasto e Arenaccia fanno parte della periferia di Napoli.
Mentre la via Vicaria Vecchia si snocciola tra vicoli e chiese antiche, la parte nuova si costruisce nei primi del ‘900 con il passaggio della ferrovia,
con l‘acquedotto Bolla e le famose industrie tessili napoletane – le Manifatture Cotonerie Meridionali – distrutte a seguito del terremoto del 1980.
Alle spalle della zona Vicaria nuova si trovano le colline di Capodichino e Poggioreale.
Origine del quartiere Vicaria
Il nome del quartiere Vicaria proviene dal tribunale vicereal, Castel Capuano, che si trova tra piazza De Nicola e piazza San Francesco di Paola.
La via Vicaria Vecchia fa parte del centro storico di Napoli, ma il resto del quartiere si realizza a seguito della rivoluzione industriale
e grazie alla urbanizzazione voluta in epoca fascista con il piano di Risanamento.
Industrializzazione di Vicaria
Vicaria nuova si sviluppa nei primi del Novecento. Il quartiere diventa sede di alcune industrie, come ad esempio la Fiat,
che si posiziona al posto del mulino Sansevero.
Non solo. Nel 1928 Vicaria diventa la sede della Centrale del Latte di Napoli e l’Istituto Alessandro Volta.
Viene completata la strada che porta fino a Poggioreale, ed entro il 1910 vengono edificate le strutture della fanteria dell’Esercito.
A sud si trova invece il mercato ortofrutticolo.
Inizia a rendersi indispensabile la costruzione di edilizia abitativa popolare pronta ad accogliere le famiglie degli operai che lavorano nei siti industriali.
Tra il 1945 e 1948 viene costruito il Rione Case Minime costruite sulla base di un piano generale scritto nel 1940 dall‘Istituto Fascista Autonomo Case Popolari.
Cosa vedere a spasso per Vicaria
Come detto il quartiere Vicaria si distingue nella parte vecchia che da Via Vacaria arriva a via Benedetto Croce e da una parte decisamente nuova che si costruisce nel Novecento.
Passeggiando nella Vicaria Vecchia che appartiene al centro storico di Napoli ecco cosa possiamo visitare.
Cappella di San Severo e Cristo Velato
Cappella Sansevero o Santa Maria della Pietà è una chiesa sconsacrata oggi centro museale.
Ospita il marmo favoloso del Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, che tutto il mondo conosce.
La particolarità dell’opera è proprio la veridicità del velo realizzato in marmo.
La cappella Sansevero fu anche tempio massonico e qui si trovano numerose opere curiose come le macchine anatomiche.
Piazza della Chiesa del Gesù Nuovo
In questa piazza famosa, per chi arriva nel centro storico di Napoli, si trovano:
- il monumentale obelisco dell’Immacolata;
- gli storici palazzi nobiliari di stile tardo barocco;
- la Chiesa delle Clarisse, esempio di architettura medievale.
Ma soprattutto, in questa piazza si trova la chiesa del Gesù Nuovo ed il Monastero di Santa Chiara.
Chiesa del Gesù Nuovo
La chiesa è barocca, costruita tra il 1500 e 1600 laddove si trovava il palazzo San Severo.
Oggi, è oggetto di un importante opera di ripristino delle facciate, le quali attirano ogni anno migliaia di curiosi.
Oltre alla bellezza – si tratta di una facciata del ‘400 con bugnato a punta di diamante in pietra piperina
la leggenda vuole che dietro alle bugne ci siano delle incisioni.
Solo nel 2010 uno storico dell’arte, Vincenzo De Pasquale con il suo team di ricercatori, ha affermato che i segni incisi sono 7
e rappresentano lettere dell’alfabeto aramaico, la lingua di Gesù, corrispondenti a note musicali.
Insomma, all’interno della facciata è nascosta una melodia.
Monastero di Santa Clara
Il Monastero di Santa Chiara è la più grande chiesa di stile gotico di Napoli, qui si trova il sepolcro dei sovrani del Regno delle Due Sicilie,
da Ferdinando a Francesco II.
Si compone di quattro chiostri monumentali, presenta gli scavi archeologici e diverse sale nelle quali è ospitato l’omonimo museo.
Comprare una casa a Vicaria: quanto costa?
Difficile dare un prezzo medio di acquisto per le abitazioni in zona Vicaria poiché questo quartiere si compone di una parte storica e patrimonio dell’Unesco,
dove i prezzi medi seguono i prezzi del centro storico, e una decisamente più moderna e popolare costruita dal Novecento.
In media, comprare casa a Napoli costa 2.714 €/m².
I prezzi per l’affitto di una casa a Napoli
Affittare una casa a Napoli costa invece 12,63 €/m².