GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEL CAMINO

GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEL CAMINO:

COME ACCENDERLO E PULIRLO

Potersi rilassare vicino al fuoco caldo e scoppiettante è di grande conforto nei mesi freddi, ma avere un camino in casa significa anche prendersene cura:

ogni volta che si accende il camino, infatti, cenere, fuliggine e altri detriti si accumulano all’interno del caminetto e, nel tempo,

possono rappresentare un grande pericolo.

Trascurare la pulizia regolare del camino, inoltre, può causare macchie scure attorno al focolare o alla mensola dello stesso,

e causare la dispersione di cenere e polvere nell’aria della casa.

Come evitare questi problemi? Quali sono i passaggi per un’ottimale manutenzione del camino?

Accensione del camino: come fare

Chi ha un camino lo sa bene, il momento dell’accensione è tutt’altro che banale: soprattutto le prime volte bisogna prestare particolare attenzione,

così da evitare incidenti.

Ecco i passaggi da seguire per accendere il fuoco del caminetto:

  1. il primo step consiste nel raccogliere tutto il materiale necessario: legna secca e carta, così come gli immancabili strumenti da camino, ovvero attizzatore, pinza, spazzola e paletta;
  2. bisogna poi procedere a controllare la valvola di regolazione del tiraggio: questa, infatti, deve essere aperta, così che durante il processo di combustione la presa d’aria sia libera e non ostruita (meglio chiuderla a braci spente, onde evitare la dispersione del calore);
  3. ora si passa a creare la base per l’accensione del fuoco: si inizia con i giornali di carta, da posizionare alla base del caminetto. Sono sufficienti poche striscioline;
  4. a questo punto è necessario scegliere 4 pezzi di legno, posizionando sotto quelli più grossi e sistemandoli in modo che l’aria passi tra un legno e l’altro. Gli altri due pezzi di legno vanno appoggiati sopra creando una sorta di “U” rovesciata, il cosiddetto modulo di accensione molto in voga, dove il tramite tra un pezzo di legno e l’altro è fatto da strisce di carta o legnetti più piccoli;
  5. è arrivato il momento di accendere il camino: per velocizzare l’accensione è possibile servirsi di carbonella, oppure di piccoli pezzi di legno secco o carta. Una piccola fiamma inizierà timidamente a muoversi tra un pezzo di legna e l’altro;
  6. una volta che si è creata la fiamma è possibile aggiungere altra legna, iniziando con pezzi medi, per passare solo in un secondo momento a quelli più grossi.
  7. Come pulire il camino? Le regole di manutenzione

    La pulizia deve essere svolta regolarmente e non può essere fatta in maniera grossolana, o si finirà per compromettere l’efficacia termica del caminetto.

    Il primo passaggio consiste nel togliere la cenere, con paletta e scopini appositi.

  8. Pur prestando attenzione, è possibile che polvere e fuliggine si disperdano per casa: ecco perché è consigliabile coprire i mobili vicini al camino con dei teli in plastica e tenere l’aspirapolvere a portata di mano, così da rimuovere immediatamente i residui dal pavimento.

    Ci sono alcuni “trucchi della nonna” che possono agevolare la pulizia del camino: il primo consiste nel cospargere le braci ancora accese con un po’ di sale,

    così da ridurre il volume del fumo, mentre il secondo è ideale se si ha in programma di non utilizzare il camino per un po’ di tempo, ad esempio alla fine dell’inverno.

    Basta munirsi di fondi di caffè e cospargerli, ancora umidi, sulla base del camino dopo aver eliminato il grosso della cenere, per poi raccogliere tutto insieme. In questo modo sarà più difficile che la fuliggine si disperda ulteriormente.

    Dove va buttata la cenere, una volta raccolta in sacchi appositi? Spesso va gettata nell’organico o nell’indifferenziata, ma tutto dipende dal sistema di raccolta dei rifiuti: il consiglio è di verificare le disposizioni del proprio comune.

    Attenzione: mai dimenticare la pulizia della canna fumaria, da schedulare in base al modello e all’usura della stessa.

    Per questa azione, oltre a procedere in autonomia con kit appositi, è possibile affidarsi a dei professionisti.

    Come pulire il vetro del camino?

    Un elemento importante nei caminetti casalinghi è il vetro, che con il tempo tende a opacizzarsi essendo a contatto diretto con fuoco e fuliggine.

    Tenere pulita questa parte è fondamentale anche per mantenere l’efficacia del camino, poiché la pulizia del vetro permette di salvaguardarne le guarnizioni.

    Qual è il metodo migliore per la pulizia del vetro del camino?

    Un detergente vetri è la risposta più veloce, ma è possibile procedere anche con metodi alternativi, come l’ammoniaca, l’aceto di vino bianco o il vecchio metodo della cenere: si cosparge una spugna bagnata di cenere fredda e si passa sul vetro, per poi risciacquare con abbondante acqua e ultimare asciugando il tutto con un panno morbido.

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