SI PUÒ OSPITARE UNA PERSONA SE SI VIVE IN AFFITTO?
Ospitare una persona nella casa in cui si vive in affitto è legale e non sono da considerarsi valide clausole al contratto che lo vietino:
a confermarlo è la Corte di Cassazione, ma ci sono sfumature e varianti.
Soprattutto nel confine sottile tra ospitalità e subaffitto. Vediamo i casi.
Chi vive in affitto può avere ospiti
A chi vive in affitto è sempre concesso ospitare:
la Corte di Cassazione ha decretato che vietarlo vorrebbe dire andare contro il principio di solidarietà sociale espresso nell’articolo 2 della Costituzione,
concetto che prevale anche alla legge ordinaria e che non ammette deroghe nemmeno se previste nel contratto di locazione.
In una sentenza, infatti, la Cassazione ha dato ragione a un affittuario al quale veniva contestata la violazione di tale clausola
per avere ospitato a lungo una persona in casa. Diverso, tuttavia, è il caso della sublocazione.
Ospitare è diverso da sublocare
A differenza di ospitare, che è sempre permesso, per sublocare occorre che siano presenti determinate condizioni. Ecco quali sono:
- la sublocazione è permessa solo previa parere favorevole del proprietario;
- se ci sono clausole sul contratto di affitto che proibiscono la sublocazione, queste sono sempre legittime (a differenza del diritto di ospitare);
- l’inquilino è sempre tenuto a informare il proprietario di casa sull’identità del subaffittuario, nonchè sulle modalità e tempistiche del subaffitto.
Nel pratico, tuttavia, il limite tra ospitalità e subaffitto è molto labile:
ciononostante il proprietario non è autorizzato a risolvere il contratto di locazione a meno di dimostrare che nella casa di svolge un subaffitto illecito e non autorizzato.
In che, nella sostanza, è cosa tutt’altro che semplice da provare.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo.
Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.