IL MANIFESTO PER IL RILANCIO DEL MERCATO IMMOBILIARE PARTE 3

IL MANIFESTO PER IL RILANCIO DEL MERCATO IMMOBILIARE

LE PROPOSTE DELLA FIAIP

7. È necessario ripristinare la legalità nel momento del rientro in possesso degli immobili da
parte dei cittadini proprietari in caso di finita locazione o di morosità del conduttore. I
procedimenti giudiziari sono troppo lunghi, e i tempi si dilatano ulteriormente nella fase
esecutiva, a causa della discrezionalità nella concessione della forza pubblica.
Analogamente, si impone l’assunzione di impegni concreti a tutela dei cittadini che vedono
i propri immobili occupati abusivamente
Una legge sulle locazioni oramai “datata” di oltre 40 anni necessita un aggiornamento alle
attuali e moderne esigenze, rendendo la normativa che la regola più snella, anche e
soprattutto tenendo conto del forte sviluppo negli ultimi anni, proprio in virtù della loro
flessibilità, delle locazioni brevi, che hanno stimolato il proprietario in quella direzione
determinando una riduzione dell’offerta di immobili da destinare alla locazione ordinaria.
Riteniamo che lasciare alla libera autonomia contrattuale dei contraenti la definizione della
durata della locazione possa ridare un forte impulso al segmento della locazione ordinaria
facilitando l’accesso alla casa per chi non ha le possibilità, o la volontà nell’immediato, di
acquistarla.

8. Definizione di una Strategia Nazionale sulle città che, tenendo conto delle migliori esperienze
italiane ed europee, dia vita ad un nuovo modello di città sostenibile, innovativa e
digitalizzata attraverso una visione integrata delle politiche urbanistiche che contempli non
solo il settore casa ma anche quello dei trasporti, della tutela dell’ambiente, della sicurezza,
della semplificazione delle procedure pubbliche, digitalizzandole, al fine di rendere le città
ancora più vivibili e attrattive
Le nostre città hanno bisogno, oltre che di interventi sui singoli edifici e sulle singole unità
immobiliari, di operazioni di più ampio respiro che perseguano l’obiettivo di recuperare,
riqualificare, digitalizzare e rendere più efficiente il nostro immenso patrimonio edilizio, nelle
periferie come nei centri storici, semplificando e “sburocratizzando” le procedure. Da qui
l’esigenza di una Strategia Nazionale finalizzata a favorire il processo virtuoso di
trasformazione delle nostre città in Smart Cities con una ricaduta positiva anche in termini di
sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico per l’intero Paese.

9. Salvaguardia e sviluppo, nel rispetto della legalità, delle locazioni brevi quale segmento che
va ad ampliare l’offerta Turistica Italiana a benefico dell’economia locale e Nazionale
L’Italia è un Paese naturalmente votato al turismo, di cui è necessario sfruttare tutte le
potenzialità, per il bene dell’intera economia Nazionale e per la rinascita di aree o singoli
borghi altrimenti senza futuro. In questo quadro, deve essere favorito lo sviluppo, accanto
alle forme più tradizionali di ricettività turistica, come quella alberghiera, di modalità che si
stanno affermando in risposta a specifiche esigenze che si sono presentate, a partire da
quelle che vedono protagonista la proprietà immobiliare diffusa

10. Agevolare la transizione “green” e digitale immobiliare, non tramite politiche coercitive, ma
accompagnando i cittadini, incentivandoli, mediante un accesso facilitato ai bonus Fiscali
“Casa” e Superbonus prevedendo:
• semplificazione delle procedure di accesso sia in termini di armonizzazione delle
aliquote (sono 11 tra tutti i Bonus e alcune come per il Superbonus variano negli anni) e
della tempistica (alcune 1 anno altre 3 altre 4),
• estensione all’intero patrimonio immobiliare (a tutto il residenziale e il non residenziale)
• cessione del credito strutturale per tutte le tipologie di bonus

La sfida economica per il futuro del nostro Paese passa, in gran parte, dalla transizione
energetica e digitale immobiliare, anche a fronte degli obiettivi comunitari sull’efficienza
energetica degli edifici al 2030 e nella prospettiva della completa decarbonizzazione del
parco immobiliare al 2050 finalizzata a ridurre drasticamente le emissioni di CO2 nell’aria
dettate per il 40% da consumi per il riscaldamento domestico, richiedendo, sempre più, ad
amministrazioni locali e privati di adeguare il patrimonio immobiliare vetusto, con vere
riqualificazioni degli edifici pubblici e delle abitazioni nelle nostre città. Inoltre, lo spaventoso
rincaro delle bollette energetiche (luce e gas su tutte) rende ancora più impellente e
necessaria tale transizione. Si ritiene che questo ambizioso e strategico obiettivo si debba
raggiungere non in maniera coercitiva, ovvero introducendo obblighi con inevitabili esborsi
vincolanti di denari per i cittadini e imprese, in un momento già di grande difficoltà
economica, ma, al contrario, accompagnando la comunità in tale percorso, in maniera
volontaria, incentivandola mediante un accesso facilitato ai bonus Fiscali “Casa” e al
Superbonus.

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