IL MANIFESTO PER IL RILANCIO DEL MERCATO IMMOBILIARE – PARTE 2

IL MANIFESTO PER IL RILANCIO DEL MERCATO IMMOBILIARE:

LE PROPOSTE DELLA FIAIP

2. Riduzione della pressione fiscale immobiliare tramite la previsione della deducibilità dell’IMU
anche per le persone fisiche e per le abitazioni.
Il carico tributario sugli immobili è arrivato a 51 mld di euro l’anno di cui 22 mld di Imu.
È indispensabile ridurre questo vero e proprio macigno fiscale in maniera sostenibile.
La misura proposta consentirebbe, tramite una riduzione indiretta del carico fiscale, di non
intaccare le risorse delle amministrazioni locali ma di avere, a favore del cittadino, un
recupero fiscale, nella dichiarazione dei redditi, nell’anno successivo, incentivando
l’acquisto immobiliare a fini locativi, raggiungendo il duplice obiettivo di rivitalizzare il
mercato immobiliare e di facilitare l’accesso alla casa, contrastando, così, anche la piaga
sociale dell’emergenza abitativa.

3. Semplificazione fiscale immobiliare tramite l’introduzione strutturale della cedolare secca
per tutte le tipologie di locazioni.
Il “Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all’evasione fiscale e
contributiva”, allegato alla nota di aggiornamento del Def del 2018, evidenzia che a partire
dall’introduzione della cedolare secca sugli affitti abitativi (2011), il tax gap del comparto,
vale a dire il divario fra gettito teorico e gettito effettivo, è diminuito del 42% e la propensione
all’inadempimento si è ridotta del 40% oltre a favorire la tax compliance.
Questi dati certificano l’opportunità, anzi la necessità di estenderla: da un lato, alle locazioni
abitative da parte di soggetti non persone fisiche, dall’altro a tutti gli affitti non abitativi
(negozi, uffici, capannoni, laboratori artigiani ecc.)..

4. Giustizia fiscale immobiliare tramite l’eliminazione dell’Imu per gli immobili inagibili e
inabitabili e abolizione della tassazione dei canoni di locazione non abitativa non percepiti.
Rispetto al 2011, gli immobili ridotti alla condizione di ruderi sono raddoppiati, spesso tramite
il volontario scoperchiamento del tetto, passando da 278.121 a 548.148 (+ 97%), con tutte le
immaginabili conseguenze in termini di degrado delle aree su cui insistono.
Questo è accaduto in quanto solo gli immobili fatiscenti non sono soggetti al pagamento
dell’Imu mentre, inspiegabilmente, gli immobili dichiarati inagibili e inabitabili sono ancora
soggetti a questa imposta che, pertanto, va eliminata. Inoltre, se il proprietario di un negozio
non percepisce più l’affitto non è pensabile che continui a pagare le tasse sui canoni non
percepiti. Non si può tassare un reddito che non c’è. È una questione di civiltà giuridica.

5. Facilitare l’accesso alla Casa per i giovani: previsione strutturale del bonus giovani under 36
e bonus affitti per i giovani.
Sono due misure, ad oggi in essere, molto positive, in quanto favoriscono l’accesso alla casa
per i giovani e pertanto vanno rese strutturali. La prima favorisce l’acquisto della prima casa
ai giovani fino a 36 anni di età con l’intervento della garanzia dello Stato e il non pagamento
di una serie di imposte correlate all’acquisto mentre la seconda prevede per i giovani entro
i 31 anni, che non hanno la possibilità o la volontà immediata di acquistare casa, l’incentivo
a “prenderla” in affitto, potendo beneficiare di una detrazione fiscale pari al 20% del canone
annuo di locazione fino ad un max di 2.000 € ma con un minimo annuo di 991 €.

6. Riforma della legge sulle locazioni, sia in ambito residenziale che non residenziale, al fine di
agevolare il reintegro nel possesso dell’immobile in caso di morosità o di finita locazione.
È necessario ripristinare la legalità nel momento del rientro in possesso degli immobili da parte
dei cittadini proprietari in caso di finita locazione o di morosità del conduttore. I procedimenti
giudiziari sono troppo lunghi, e i tempi si dilatano ulteriormente nella fase esecutiva, a causa
della discrezionalità nella concessione della forza pubblica.
Analogamente, si impone l’assunzione di impegni concreti a tutela dei cittadini che vedono
i propri immobili occupati abusivamente.

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