QUANTO COSTA UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

QUANTO COSTA UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO?

COME CALCOLARE IL COMPENSO

Il compenso dell’amministratore è una delle voci più discusse  del bilancio condominiale, perché spesso è poco trasparente e mal giustificato.

Vediamo insieme qual è il costo di un amministratore e come ci si può difendere da alcune pratiche scorrette messe in atto per gonfiare il suo onorario.

Compenso dell’amministratore di condominio: come si calcola?

Per calcolare il compenso di un amministratore di condominio bisogna prendere il considerazione il numero delle unità immobiliari del condominio,

calcolando un costo maggiore per case e uffici e minore per box e cantine.

Il costo medio annuo per unità abitativa va dai 50 agli 80 euro a cui si aggiunge l’Iva.

Non si va sotto i 1500 euro, anche nei condomini più piccoli.

Cosa dice la legge sul compenso dell’amministratore di condominio

L’amministratore all’atto dell’accettazione della nomina e del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa,

l’importo dovuto a titolo di compenso per l’attività svolta”. Così dice l’articolo 1129 del codice civile.

L’importo, tra l’altro, deve essere dichiarato in anticipo e riscosso alla fine della gestione annuale.

Inoltre, l’importo deve essere comunicato in modo dettagliato cioè con tutte le voci dovute.

Anche se molte volte succede il contrario: il nuovo amministratore si presenta in assemblea con un preventivo inferiore rispetto all’amministratore precedente e dopo aver portato a casa la nomina aggiunge nel rendiconto di fine anno, voci generiche di spesa come “Spese di studio”.

Si tratta di spese che incidono del 20-305 sul compenso dell’amministratore.

Cosa include l’onorario dell’amministratore condominiale?

L’onorario include tutto quello che la legge stabilisce siano i compiti dell’amministratore di condominio:

  • la gestione ordinaria;
  • il sollecito dei pagamenti dei morosi;
  • la convocazione delle assemblee;
  • tenere i registri a disposizione dei condòmini;
  • adempiere agli obblighi fiscali.

Cosa non include l’onorario dell’amministratore?

  • Le fatture per le spese di cancelleria.
  • L’acquisto di strumenti elettronici.
  • Lo stipendio di segretaria.

Sono tutti i condòmini a vigilare sull’operato dell’amministratore e sui conti del condominio.

La legge  gli conferisce l’accesso alla documentazione della gestione.

*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo.

Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.

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