COME FUNZIONA UN CONDOMINIO ?
Un condominio si forma non appena, all’interno dello stesso palazzo, vi siano almeno due unità immobiliari di proprietà di soggetti diversi.
Quindi si parla di condominio anche in una villetta bifamiliare ( condominio minimo).
Il numero minimo per costituire un condominio è due condomini.
Non è obbligatorio avere un amministratore se i condomini non sono più di otto.
Non è obbligatorio avere un regolamento se i condomini non sono più di dieci.
Il condominio è composto da parti di proprietà esclusiva, che fanno capo ai condomini (i singoli appartamenti), e parti di proprietà comune,
(tetto, fondamenta, scale, atrio, ascensore, cortile, garage, giardino, tubature, impianti, ecc).
Su queste ultime ciascun condomini vanta una quota di proprietà pari ai propri millesimi, per come indicati nell’allegato al regolamento stesso.
USO DELLE PARTI COMUNI
Ciascun condomino può usare le parti comuni dell’edificio purchè : non impedisca agli altri condomini di fare altrettanto;
non utilizzi l’area per finalità contrarie alla sua destinazione ( ad esempio lasciare la bici in un luogo non destinato al parcheggio).
Ciascun condomino può effettuare lavori in parti comuni, o nel proprio appartamento, per il proprio o comune interesse, anche senza autorizzazione dell’assemblea,
a patto che ne dia previa comunicazione all’amministratore.
Le opere però non devono minare alla stabilità dell’edificio e al decoro dell’edificio stesso.
DIVIETI IN CONDOMINIO
Eventuali divieti all’uso degli appartamenti (ad esempio la modifica della destinazione d’uso, la realizzazione di attività commerciali,)
deve essere contenuta in un regolamento approvato all’unanimità.
Prima di aprire un’attività come una palestra, una pensione, un asilo, bisognerà sempre consultare prima il regolamento condominiale.
In un condominio non si può fare rumore che superi la normale tollerabilità.
Il che significa che dalle prime ore serali fino al mattino seguente bisogna fare silenzio.
RISPETTO DEL REGOLAMENTO
Ciascun condomino, anche in affitto deve rispettare il regolamento condominiale.
Il regolamento condominiale prevede che, in caso di violazioni dello stesso,
l’amministratore irroghi sanzioni ai condomini che arrivano fino a € 200 e in caso di recidiva a € 800.